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Secondo un articolo pubblicato sul quotidiano La Stampa nel luglio del 2024, gli italiani che scelgono di condividere la loro vita con gli animali domestici sono davvero numerosi, tanto che nel 37,7% delle famiglie sono presenti uno o più “amici a quattro zampe”. Si tratta di una tendenza che è addirittura cresciuta del 4,6% rispetto al 2023: ad oggi, ben il 41,8% dei nostri connazionali vive con un cane e il 37,7% con almeno un gatto. Questi, molto sinteticamente, sono i dati riportati a seguito di una recente ricerca dell’Eurispes, il Rapporto Italia 2024.
Ipsos, altra nota società di ricerche di mercato, sottolinea inoltre un ulteriore dato molto importante: per il 79% dei proprietari, gli animali da compagnia sono in tutto e per tutto membri della famiglia.
Come si traduce questo grande amore per i pet nella ricerca di una casa? E in che modo la necessità di garantire un ottimale grado di benessere agli amici a quattro zampe influenza le scelte immobiliari degli italiani?
Uno degli aspetti più rilevanti nella scelta di una casa per chi vive con un animale domestico è la disponibilità di uno spazio esterno, sia esso un balcone, un terrazzo o un giardino. Tale esigenza è particolarmente sentita dai proprietari di cani, animali che, come è noto, necessitano della possibilità di muoversi e giocare all’aria aperta.
Oltre alle dimensioni degli spazi in outdoor, i futuri proprietari dell’immobile tendono a valutare anche il fattore della sicurezza: recinzioni adeguate, cancelli sicuri e l’assenza di pericoli come piante tossiche o spazi da cui gli animali possano scappare sono fattori che determinano la scelta di un’abitazione piuttosto che un’altra. Nei contesti fortemente urbanizzati, dove la disponibilità di spazi esterni privati è più limitata, è invece la vicinanza a parchi o aree verdi a essere considerata un criterio fondamentale da molti proprietari di cani.
Per chi convive con uno o più gatti la necessità di un giardino può essere meno pressante, ma la presenza di balconi sicuri o di spazi interni ben organizzati per soddisfare la loro curiosità e il bisogno di arrampicarsi verranno considerate altrettanto rilevanti. Se, infatti, è comune e comprensibile la scelta di molte famiglie di non permettere al gatto di vagare liberamente all’aperto – in un mondo “a misura di uomo”, gli animali liberi difficilmente non corrono pericoli! – è altrettanto vero che sempre più persone scelgono di installare reti o protezioni sui balconi per permettere ai propri gatti di godersi l’aria aperta senza rischi.
Oltre allo spazio esterno, la configurazione degli spazi interni di una casa gioca un ruolo fondamentale nella scelta di un’abitazione per chi vive con animali domestici. I cani di taglia grande, ad esempio, necessitano di ambienti spaziosi, dove possano muoversi liberamente senza sentirsi costretti e senza inficiare le attività quotidiane della loro “famiglia umana”. Anche la scelta dei materiali per i pavimenti e le superfici può essere influenzata dalla presenza di un animale: rivestimenti resistenti ai graffi e facilmente pulibili sono, per ovvie ragioni, preferiti rispetto a quelli delicati o difficili da mantenere.
In aggiunta, gli ambienti indoor devono poter essere organizzati in modo da garantire che gli animali dispongano di spazi a loro totalmente dedicati: cucce comode, angoli per i giochi e ciotole posizionate in luoghi facilmente accessibili. Per i gatti, la verticalità dello spazio è tanto importante quanto la superficie calpestabile; mensole, tiragraffi a più livelli e altri elementi d’arredo che permettano loro di arrampicarsi e osservare dall’alto sono molto apprezzati dai felini e dai loro proprietari.
Alle numerose discriminanti finora elencate va aggiunto un altro aspetto molto importante nella ricerca di una casa per chi possiede animali domestici: la vicinanza a servizi dedicati, come cliniche veterinarie, negozi di articoli per animali, pensioni per pet e toelettatori. La possibilità di accedere facilmente a tali attività rappresenta senza dubbio un grande vantaggio per i proprietari, soprattutto in situazioni di emergenza o per la gestione quotidiana delle necessità degli animali.
In molte città italiane, la presenza di servizi per animali può addirittura influenzare il valore degli immobili. Aree urbane o extra-urbane ben servite da cliniche veterinarie o con la presenza di pet shop e strutture dedicate tendono, come osservato, a essere più ambite da chi possiede animali domestici. In considerazione di tali esigenze, alcune agenzie immobiliari hanno iniziato a specializzarsi nella proposta di abitazioni che rispondono specificamente alle esigenze degli amanti degli animali, offrendo consulenze su misura per questa complessa fascia di mercato.
Per chi – per esigenze insormontabili o per scelta – ha in programma di acquistare un appartamento in condominio, la presenza di un animale domestico può complicare ulteriormente la ricerca. Nonostante la legge italiana preveda che i regolamenti condominiali non possano vietare la detenzione di animali domestici, esistono comunque situazioni in cui le normative interne possono limitare la libertà dei proprietari di animali. Un esempio? Non sono rari i condomini che ancora oggi impongono restrizioni sugli spazi comuni, come l’uso degli ascensori o la presenza di animali nelle aree verdi condominiali.
Stiamo parlando di limitazioni che possono influenzare significativamente sia la scelta della casa sia la vita quotidiana, e che spingono molti proprietari di animali a optare per soluzioni abitative in contesti più flessibili o, se possibile, per abitazioni indipendenti che garantiscano maggiore libertà.
Tuttavia, negli ultimi anni si è assistito a un graduale ma progressivo cambiamento culturale che ha portato molti condomini ad adottare politiche più pet-friendly, incentivate anche dalla crescente domanda di abitazioni adatte a chi vive con animali domestici.
L’attenzione alle esigenze degli animali domestici ha un impatto significativo anche sul mercato immobiliare. Gli agenti immobiliari, consapevoli dell’importanza di questo fattore, stanno infatti modificando il modo in cui propongono le case ai potenziali acquirenti o affittuari: le descrizioni degli immobili includono sempre più spesso informazioni specifiche relative alla presenza di spazi adatti agli animali, come giardini, balconi, terrazzi, cortili o aree interne ben organizzate per la vita con un cane o un gatto.
Sta inoltre emergendo un segmento di mercato specifico per le case “pet-friendly”, in cui gli immobili sono progettati o adattati in modo da avere caratteristiche che rispondono alle esigenze delle famiglie con animali domestici. Queste abitazioni possono includere giardini con aree recintate, accessi facilitati per cani e gatti o addirittura nicchie in cui integrare kennel e cucce.
Per capire la ragione per cui sempre più agenzie immobiliari scelgono di calibrare i loro servizi (anche) sulle famiglie con animali domestici, si dimostrano particolarmente degni di nota i dati di un recente sondaggio condotto dal portale Immobiliare.it e che ha coinvolto circa 4000 utenti. Il risultato mostra che oltre il 60% di chi possiede un animale è stato influenzato dalla presenza del proprio pet nella scelta della casa, sia essa in affitto o in vendita. Anche chi non ha ancora un animale domestico, ma desidera poterne adottare o acquistare uno, spesso si trova a non disporre degli spazi adeguati ad accoglierlo.
L’analisi ha inoltre evidenziato che gli italiani che amano gli animali hanno tenuto in grande considerazione alcune specifiche caratteristiche nella ricerca di un immobile:
Anche chi non ha scelto l’immobile in base al proprio animale domestico esprime comunque il desiderio di trovare, in futuro, una casa con uno spazio esterno privato (49,8%), una casa più grande (12,6%), o persino una casa fuori città (7%).
Scopriamo poi che circa la metà di chi non possiede un animale domestico lo desidera, ma è frenato nell’adozione perché vive in una casa che non dispone di spazi adeguati. Inoltre, il 18% vorrebbe un compagno a quattro zampe, ma è limitato dal fatto che vive in affitto e il proprietario non accetta animali.
Per quanto riguarda le già citate case pet-friendly, l’indagine indica che chi convive con un animale domestico manifesta una chiara preferenza per le seguenti tipologie di abitazioni:
La stragrande maggioranza dei proprietari di animali domestici (86%) vive in case con accesso a un giardino privato, un terrazzo o un balcone, e il 94% ha reso questi spazi accessibili ai propri animali, ad esempio proteggendo il balcone per i gatti. Più nello specifico, sono numerosi i proprietari che hanno apportato modifiche alla propria abitazione per renderla più adatta ai loro pet:
Meno del 20% dei proprietari limita l’accesso degli animali ad alcune stanze della casa. In questi casi:
Questi dati confermano quanto la presenza di un animale domestico sia un fattore determinante nelle scelte abitative degli italiani, e quanto influenzi non solo il tipo di casa, ma anche la disposizione degli spazi e le modifiche apportate all’immobile per garantire il benessere degli amici a quattro zampe.
Nel futuro, è probabile che tale tendenza si consolidi ulteriormente, con un incremento delle richieste per case che assicurino un ambiente sicuro e confortevole per gli animali domestici. Ciò potrebbe riverberarsi anche in una maggiore attenzione alla sostenibilità, con la creazione di spazi verdi condivisi all’interno dei contesti urbani, pensati non solo per le persone ma anche per i loro compagni a quattro zampe.
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