Vivere vicino alle montagne: quali sono i benefici?

Vivere vicino alle montagne non significa soltanto avere la possibilità di affacciarsi su panorami spettacolari o di sperimentare un clima migliore, soprattutto nei mesi più caldi dell’anno – quando l’afa in città diventa insopportabile.

Abitare a cosiddetta “mezzacosta”, ossia in quota, lungo la parte mediana di una pendice montuosa o semplicemente in collina, offre infatti anche una serie di ulteriori vantaggi oggettivi per la nostra salute psicofisica.

Non è necessario trovarsi in vetta a una montagna per percepire che la nostra vita quotidiana subisce un significativo cambiamento: è più che sufficiente accostarsi ad essa per immergersi in un’atmosfera magica e fuori dal tempo.

A prescindere che il tuo progetto sia di trascorrere le vacanze in un’area montana o di trasferirti in pianta stabile nei suoi territori, ecco a seguire quali sono i principali benefici che quasi certamente sperimenterai da subito.

La montagna favorisce l’attività fisica

Vivere vicino alle montagne rende più semplice rimanere fisicamente attivi. La prossimità di grandi spazi aperti e, in molti casi, di percorsi, itinerari e sentieri immersi nella natura incoraggia infatti la volontà di vivere l’outdoor in modo nuovo: va da sé che uscire di casa e poter passeggiare in un bosco o lungo un pendio è ben diverso che ritrovarsi nel bel mezzo del caos cittadino!

Con l’aumento dell’attività fisica quotidiana, l’intero organismo si “rimette in moto” e produce una maggiore quantità di endorfine, favorendo una sensazione di benessere generalizzata che influisce anche sull’umore. Allo stesso tempo, rimanere attivi aiuta a mantenere in salute l’apparato osteoarticolare, i muscoli e il cuore, e respirare l’aria fresca proveniente dalle vette è un vero toccasana per i polmoni.

È importante ricordare che, per “attività fisica”, non intendiamo sport estremi come l’arrampicata libera o l’alpinismo (pure favoriti dalla vicinanza con le montagne!): dedicarsi regolarmente a semplici passeggiate in quota è infatti più che sufficiente per ridurre la pressione sanguigna, migliorare la circolazione, ritrovare l’energia e persino dormire meglio.

Clima e temperature migliori

Vivere vicino alle montagne equivale anche a poter sperimentare condizioni climatiche e temperature medie decisamente migliori rispetto a quelle tipiche delle grandi città.

L’attuale problema del surriscaldamento globale spinge sempre più persone ad allontanarsi dalle aree fortemente urbanizzate, non solo perché alla ricerca di maggiore privacy ma anche per evitare la canicola e l’aria eccessivamente inquinata. In questo senso, abitare in collina o nei pressi di una catena montuosa può rivelarsi la decisione giusta: per sua natura, il clima collinare è infatti più mite, con diversi gradi di differenza rispetto alla città sia di giorno che di notte. Si presenta inoltre più ventilato, e l’abbondanza di vegetazione offre maggiore riparo dall’esposizione diretta al sole.

Inoltre, in collina o in montagna il tasso di umidità è di norma più ridotto rispetto alla pianura e alla città, e questo significa che, anche quando le temperature si abbassano (o si alzano considerevolmente!), la sensazione fisica rimarrà comunque di maggiore benessere.

Aria più pulita

Non ci sono dubbi: l’aria di collina o di montagna è decisamente più pulita rispetto a quella della città, tanto che chi abita in queste zone riferisce spesso l’impressione che, una volta lasciata la mezzacosta, l’aria tenda ad emanare un odore sgradevole.

Chiaramente, il minore inquinamento dell’aria in collina o in montagna è direttamente correlato alla più limitata presenza di autoveicoli e alla minore densità abitativa.

Tale condizione si riflette anche in un maggiore benessere acustico e persino luminoso, poiché l’illuminazione pubblica tende a essere meno prevalente in questi territori. Ciò risulta particolarmente gradevole per chi ama ammirare in tutta tranquillità il cielo notturno, che si presenterà inedito, più aperto alla vista e ricchissimo di stelle.

Spazi abitativi più generosi

La minore densità abitativa tipica delle aree di collina e di montagna si riflette generalmente in spazi abitativi più grandi.

Sia che si tratti di vecchi casali tradizionali sottoposti a ristrutturazione che di nuove costruzioni, gli immobili di collina o di montagna tendono infatti a rispettare specifici stilemi stilistici che comportano superfici più generose e maggiore distanza tra un edificio e l’altro.

Ciò si riflette in una qualità della vita significativamente migliorata – specialmente per chi non ama sentirsi costretto in spazi troppo angusti – e in un eccellente rapporto qualità/prezzo per quanto riguarda gli investimenti immobiliari, che spesso interessano soluzioni abitative non solo dotate di grandi spazi indoor, ma anche di ampi giardini, balconi o terrazzi.

La casa si estende quindi anche all’esterno delle mura domestiche offrendo una sensazione di più ampio respiro e maggiore libertà.

Qualità complessiva della vita

Senza dubbio, il concetto di “qualità della vita” è per sua natura soggettivo. Ciò che può essere straordinario per una persona potrebbe essere inaccettabile per un’altra. Tuttavia, in linea generale si tende a considerare la vita in collina o nei pressi delle montagne come più tranquilla, più serena, più salubre e meno stressante rispetto alla vita cittadina.

Vivere in spazi più ampi e immersi nella natura, poter riscoprire il valore del silenzio e beneficiare del vantaggio di poter passeggiare in un bosco senza allontanarsi troppo da casa sono fattori capaci di fare davvero la differenza nelle nostre scelte abitative: anche chi lavora in città tende a sperimentare una sorta di “stacco netto” tornando a casa, quando quest’ultima è lontana da contesti iper-urbanizzati.

Quiete, tranquillità, sicurezza, pace sono valori ormai senza prezzo per tantissime famiglie, e non stupisce che la ricerca di immobili al fuori dei grossi centri cittadini sia ormai sempre più comune e generalizzata.