SPECIALE COPPIA

Come organizzare la casa quando si hanno bambini piccoli

Quando la famiglia si allarga e arriva un bebè, o quando i bambini sono ancora molto piccoli, ogni abitazione viene necessariamente riorganizzata anche secondo le loro esigenze.

È evidente che i bimbi di casa siano e debbano essere la priorità da tenere in considerazione, e gli spazi che abitano dovranno tenere conto non soltanto del loro bisogno di muoversi, esplorare, giocare e riposare, ma anche dell’importantissimo fattore della sicurezza.

Se, da un lato, il caos generato dalla presenza dei bimbi è inevitabile, è anche vero che una corretta organizzazione degli spazi può aiutare i genitori nella gestione della casa.

Il nostro primo consiglio è quello di andare per gradi, tenendo conto del fatto che sia i bebè che i bambini piccoli richiedono gran parte della nostra attenzione. La suddivisione della casa in specifiche zone può essere un importante elemento di supporto. Insegnare ai bimbi che ogni area della casa è deputata a specifiche attività permetterà di tenere le redini dell’ordine e della pulizia in modo più agevole.

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Un arredamento intelligente della cameretta per bambini, per esempio, offrirà ai piccoli la possibilità di svolgere al suo interno diverse attività. Strutturate la stanza in modo che vi sia un’area deputata al gioco, spazio per il riposo e il relax, un piccolo tavolo per disegnare o sfogliare un libro, una grande cesta in cui riporre i giocattoli dopo il momento di svago. In questo senso, potete aiutarvi anche con specifiche suddivisioni cromatiche degli spazi: scegliete un colore per l’area gioco, un altro per la zona del letto e via discorrendo.

Anche l’arredamento montessoriano, ossia quello studiato e strutturato appositamente a misura di bambino per poter essere utilizzato in massima autonomia, può aiutare a impegnare i piccoli e insegnare loro come gestirsi da soli e in totale sicurezza, e ad apprezzare di più concetti come ordine, organizzazione, collaborazione.

Tenete poi sempre presente che l’ordine deve essere prioritario ancor più della pulizia. Se una casa normalmente silenziosa e ordinata si trasforma in un caotico ambiente pieno di giocattoli e peluche, è la confusione il primo parametro da tenere in considerazione e correggere. Memorizzate una regola chiave: una casa più ordinata è più semplice sia da pulire che da gestire.

Per non sentirvi soverchiati dallo stress talvolta generato dall’esuberante energia dei bambini piccoli, vi consigliamo poi di non fare mai troppo tutto insieme, quanto piuttosto di pianificare piccoli impegni quotidiani che permetteranno di risolvere rapidamente le attività più incombenti e vi lasceranno più tempo libero nel fine settimana. Programmate dunque alcune “buone abitudini” di routine, da svolgere ogni giorno, insegnando al contempo ai vostri bambini a fare altrettanto. Parola d’ordine: cooperazione!

Se renderete queste attività ludiche, interattive e divertenti scoprirete presto che coinvolgere i bambini sarà più semplice del previsto. L’aiuto reciproco è un concetto essenziale che può essere insegnato, anche attraverso lo svolgimento di compiti molto semplici, già a partire dai tre o quattro anni, per proseguire poi nel corso di tutta l’infanzia e l’adolescenza.

Infine, un consiglio che riteniamo assolutamente indispensabile per la corretta organizzazione della casa in generale, e in modo particolare quando questa è abitata anche da uno o più bambini: l’essenziale deve essere visibile agli occhi! In pratica, non accumulate oggetti inutilmente: non soltanto, nella maggior parte dei casi, essi non sono affatto utili, ma finiscono per generare ulteriore disordine e dunque richiederanno un maggiore impegno da parte vostra in termini di pulizia e organizzazione.

Cominciate dunque a fare una selezione accurata e oggettiva di ciò che avete in casa: davvero tutto serve? Davvero tutto è utile? Davvero tutto è indispensabile? Il decluttering è un’esperienza estremamente positiva e ritemprante sia per la vostra casa che per la vostra mente, e vi aiuterà – e di conseguenza insegnerà anche ai bambini – a comprendere appieno il valore di ciò che si possiede e a stimolare la creatività nell’utilizzo dei giochi.