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Nell’edilizia moderna, la scelta della fondazione è considerata a ragione uno degli aspetti fondamentali per garantire la stabilità e la durabilità di un edificio. Tra le opzioni più utilizzate, soprattutto in situazioni particolari, spicca la fondazione a platea: una soluzione versatile e affidabile, apprezzata per la sua capacità di distribuire uniformemente i carichi della struttura sul terreno, riducendo al minimo i rischi di cedimenti differenziali e crepe.
Ma che cos’è esattamente una fondazione a platea? Quali sono le sue caratteristiche principali e in quali casi è la scelta ideale? Il nostro articolo mira a fornire una panoramica dettagliata su questo tipo di fondazione, esplorandone il funzionamento, i vantaggi e le applicazioni pratiche. Al termine della lettura, sarà possibile avere una comprensione più chiara di come la fondazione a platea si inserisca tra le tecniche costruttive più ampiamente utilizzate per edifici moderni – e non solo.
La fondazione a platea è una tipologia di fondazione superficiale progettata per sostenere edifici distribuiti su terreni con caratteristiche di resistenza limitata o poco uniforme. A livello pratico, si tratta di una lastra continua in calcestruzzo armato che copre l’intera area dell’edificio, garantendo una distribuzione omogenea dei carichi sul terreno. Grazie a questa particolare caratteristica, la platea riduce al minimo il rischio di cedimenti differenziali, proteggendo la struttura da deformazioni o crepe.
La fondazione a platea si basa su materiali e tecniche che assicurano al manufatto edilizio elevata stabilità e resistenza nel tempo. Gli elementi essenziali includono:
Tipicamente, lo spessore della fondazione a platea varia tra i 40 e i 100 cm. Tuttavia, esso può essere adattato in base a specifici fattori, come ad esempio:
La configurazione appena illustrata rende la fondazione a platea una soluzione ideale per garantire un sostegno uniforme ed efficace, specialmente in contesti dove altre tipologie di fondazioni potrebbero rivelarsi inadeguate.
La fondazione a platea è una soluzione robusta e versatile, apprezzata per specifiche caratteristiche strutturali che la rendono ideale in diverse condizioni geotecniche e costruttive. La sua struttura continua e le varianti progettuali disponibili ne garantiscono infatti sia l’efficienza che la sicurezza.
Esistono diverse configurazioni di fondazioni a platea, ciascuna progettata per rispondere a specifiche esigenze strutturali e condizioni del terreno:
La funzione principale della fondazione a platea è distribuire uniformemente il peso dell’intera struttura sull’area di contatto con il terreno. In tal modo, si riduce la pressione specifica esercitata sul terreno e si minimizzano i rischi di cedimenti differenziali, che potrebbero compromettere la stabilità dell’edificio.
La fondazione a platea è una delle soluzioni più apprezzate in ambito edile grazie ai vantaggi che garantisce. Sintetizziamo a seguire i principali.
Grazie ai vantaggi appena elencati, la fondazione a platea trova ampio impiego in una varietà di contesti costruttivi. In generale, si rivela particolarmente adatta per situazioni in cui le condizioni del suolo o le caratteristiche strutturali degli edifici richiedono soluzioni affidabili e performanti.
A livello pratico, è largamente utilizzata nella costruzione di case unifamiliari e condomini di medie dimensioni, specialmente in aree con terreni poco resistenti. Grazie alla sua rigidità e alla capacità di evitare cedimenti differenziali, protegge infatti gli edifici da deformazioni strutturali, garantendo loro maggiore durabilità.
Inoltre, strutture commerciali e industriali come capannoni, magazzini e centri logistici richiedono fondazioni solide per supportare carichi elevati e spesso concentrati in punti specifici. La fondazione a platea, in particolare nelle varianti nervata o a fungo, è ideale per sopportare il peso delle macchine, degli scaffali e dei carichi dinamici tipici di questi ambienti.
In edifici multipiano, come uffici e grattacieli, la fondazione a platea offre una base stabile per sostenere carichi estremamente elevati. La variante a fungo, con ispessimenti localizzati sotto i pilastri, è spesso utilizzata per contrastare le sollecitazioni concentrate, riducendo il rischio di cedimenti.
In zone con terreni eterogenei o poco stabili, come quelli sabbiosi, argillosi o con una capacità portante variabile, la fondazione a platea si rivela nuovamente una soluzione ottimale. La sua capacità di distribuire i carichi su un’ampia superficie riduce infatti i rischi di instabilità e assicura una costruzione solida anche in condizioni geografiche sfavorevoli.
La fondazione a platea è utilizzata anche per opere infrastrutturali come ponti o stazioni, soprattutto quando il terreno sottostante non è sufficientemente resistente per supportare le fondazioni tradizionali. La lastra continua garantisce stabilità e sicurezza in progetti di grandi dimensioni.
Infine, nell’ambito delle ristrutturazioni la fondazione a platea viene spesso impiegata per consolidare edifici esistenti, soprattutto quando si aggiungono nuove strutture o si modificano quelle esistenti. La sua versatilità le consente di adattarsi a diverse esigenze progettuali, migliorando la stabilità complessiva.
In definitiva, le caratteristiche tecniche della fondazione a platea e i vantaggi oggettivi che la contraddistinguono la classificano tra le soluzioni costruttive più strategiche per garantire stabilità, sicurezza e durabilità in una vasta gamma di progetti edilizi.
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