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Un approfondimento sulle nuove tendenze architettoniche lombarde

La Lombardia è famosa per il suo grande patrimonio artistico e architettonico: dalla Basilica di Sant’Ambrogio a Milano al moderno polo fieristico di Rho Pero, passando dal rinascimentale Palazzo Ducale di Mantova e dalle settecentesche ville del Lago di Como. Ancora oggi ogni anno si arricchisce di opere di valore realizzate da architetti lombardi che lasciano un segno a livello mondiale.

Il progetto Porta Nuova a Milano: nuove tendenze architettoniche lombarde

Il Progetto Porta Nuova è un vasto intervento di riqualificazione urbana e architettonica che si estende dalla stazione ferroviaria di Milano Porta Garibaldi a piazza della Repubblica, da Porta Nuova a Palazzo Lombardia. L’obiettivo quello di unire i quartieri di Isola, Porta Nuova e Porta Garibaldi.

I progetti delle tre zone sono stati redatti dagli studi:

  • Boeri Studio per Porta Nuova Isola;
  • Pelli Clarke Pelli Architects per Porta Nuova Garibaldi;
  • Kohn Pedersen Fox Associated per Porta Nuova Varesine.

Boeri Studio è di proprietà dell’architetto Milanese Stefano Boeri, vero autore insieme a Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra dell’opera architettonica più conosciuta a livello mondiale del progetto: Il Bosco Verticale.

Il Bosco Verticale: nuove tendenze architettoniche lombarde

Il Bosco Verticale è un’opera architettonica lombarda costituita da due prestigiosi edifici su cui crescono più di 1.000 esemplari di piante che si integrano alla perfezione nel verde del grande parco “I Giardini di Porta Nuova”.

Il Bosco Verticale si è aggiudicato a Chicago il premio come Migliore Architettura del mondo 2015 assegnato dal Council on Tall Buildings and Urban Habitat e promosso dall’Illinois Institute of Technology di Chicago. Il grattacielo ha battuto concorrenti come il One World Trade Center di New York.

La motivazione con la quale è stato assegnato il premio è stata: “Il Bosco Verticale è un esempio unico nell’utilizzo del verde in altezza e in proporzione. La facciata vivente dell’edificio, che incorpora numerosi alberi e oltre 90 specie di piante, svolge il ruolo di interfaccia attiva per l’ambiente circostante. Ciò che rende l’idea eccezionale è l’azione delle piante, che agiscono come estensione della copertura esterna dell’edificio. La giuria ha definito innovativa l’esplorazione della vitalità del verde su tali altezze”.