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Riqualificazione energetica edifici esistenti: come intervenire su facciate e balconi?

Nel corso delle ultime settimane abbiamo affrontato assieme a voi, passo passo, il progetto di riqualificazione energetica che ha visto protagonista un edificio preesistente nella cittadina brianzola di Arese.

Già nei nostri interventi precedenti abbiamo parlato dei vari componenti che costituiscono l’involucro esterno dell’edificio. Abbiamo visto l’importanza, nell’ambito di un corretto progetto di riqualificazione energetica, di intervenire sulla copertura, sulle pareti perimetrali e sui serramenti. Le operazioni precedentemente affrontate erano finalizzate a risolvere la problematica degli eccessivi consumi energetici che è tipica di molti edifici preesistenti.

Quello di cui invece vogliamo parlarvi oggi è un aspetto della riqualificazione che si discosta un po’ dal tema energetico ma che rimane, in ogni caso, connesso a questo tipo di intervento: si tratta dei lavori di ripristino e ammodernamento delle facciate.

Come è noto, gli edifici necessitano inevitabilmente di manutenzione costante. La facciata, per la sua naturale configurazione di strato più esterno della costruzione, è una delle parti più soggette all’azione degli agenti atmosferici e al degrado causato dal trascorrere del tempo. Si rendono quindi necessari interventi manutentivi periodici in modo da consentire all’edificio di continuare a mantenere un aspetto decoroso.

La facciata di un edificio è, di fatto, il suo biglietto da visita, è l’elemento che maggiormente lo connota e lo definisce. Generalmente, quando parliamo di facciata ci riferiamo allo strato finale dei muri perimetrali, ossia allo strato che riveste la parte strutturale e l’eventuale cappotto termico della costruzione. Poiché si tratta di uno strato di rivestimento, la facciata è la componente che maggiormente si presta ad interventi nel corso del tempo. Tali interventi possono rientrare in due diverse categorie: da una parte vi sono quelli di manutenzione e ripristino, che hanno lo scopo di riportare l’edificio alla sua condizione originaria; dall’altra vi sono quelli innovativi, che sono invece finalizzati a ridisegnare in maniera definitiva i prospetti dell’immobile.

È quest’ultimo il caso che ha interessato il nostro intervento di riqualificazione sull’edificio di Arese dove, in seguito a un attento lavoro di progettazione, è stato deciso di intervenire in modo netto sulle facciate preesistenti con l’obiettivo di modificarne e modernizzarne l’estetica.

Sono stati scelti colori chiari e luminosi, con un gioco di trame che sottolinea le aperture e gli sfondati esistenti. I vecchi parapetti sono stati sostituiti da componenti metallici per garantire un design più moderno, mentre un sistema a brise-soleil è servito a schermare in maniera elegante la finestra delle scale.

Ciò che arricchisce ulteriormente il nostro progetto sull’edificio di Arese è il fatto che sia stato realizzato cogliendo l’opportunità già offerta dall’intervento di riqualificazione energetica della struttura. Poiché era già stato previsto di applicare un cappotto termico sulla facciata per ridurne i consumi energetici, sarebbe stato comunque necessario rifare lo strato superficiale dell’immobile. Abbiamo dunque deciso di cogliere la palla al balzo e di lavorare in modo tale da garantire non soltanto un aumento delle prestazioni energetiche, ma anche un restyling completo dei prospetti.

In questo modo, l’intervento nella sua totalità ha permesso di trasformare un vecchio immobile in un edificio moderno tanto dal punto di vista estetico che funzionale.