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Quello dei furti nelle abitazioni è uno dei fenomeni criminali che desta più preoccupazione nel nostro paese. Questa paura non è provocata solo dalle numerose notizie che i media dedicano all’argomento ma è anche supportata da tutte le statistiche più aggiornate. Per esempio dall’11° numero del “Diario della transizione” del Censis emerge che nell’ultimo anno i furti in casa sono stati 689 al giorno, cioè 29 ogni ora e uno ogni due minuti.
Questo rende il furto la paura più grande per molti e chi ha appena costruito o acquistato un’abitazione non po’ fare a meno di domandarsi: come posso vivere in una casa in perfetta
sicurezza?
Un malintenzionato può essere scoraggiato attraverso alcuni semplici accorgimenti. Vediamo come in 5 semplici passaggi.
La prima regola è cercare di mettersi nei panni del ladro per meglio contrastarlo. Un malvivente difficilmente attacca un obiettivo senza aver prima pianificato nei minimi dettagli il furto, per questa ragione, sia che abitiate in una villa, in un appartamento o in una bifamiliare, dovete effettuare subito una prima analisi di rischio non diversa da quella che effettuerebbe il ladro. Queste informazioni potranno poi essere fornite al costruttore di fiducia, agevolandone il lavoro progettuale. Confedilizia a tal proposito ha sviluppato un veloce test che potreste utilizzare come base di partenza per verificare quanto la vostra casa sia a prova di furto.
Uno dei punti di accesso del ladro o del truffatore è sicuramente la porta di ingresso. La vostra attenzione deve innanzitutto concentrarsi sull’installazione di una porta blindata. Questo perché per scassinare una blindata è necessario più tempo e l’utilizzo di utensili rumorosi che scoraggiano il ladro dal tentare di aprire la porta. Sono disponibili sul mercato porte blindate di diversi modelli anche particolarmente sofisticati con meccanismi di chiusura automatizzati e sistemi di apertura con riconoscimento vocale, impronta digitale o semplice tastierino numerico o trasponder.
Al contrario di quello che si può pensare una buona percentuale di furti avvengono tramite il passaggio da una finestra o una porta finestra e non dalla porta di ingresso dell’abitazione. Per proteggere queste possibili vie di ingresso sono disponibili numerose soluzioni. Se gli infissi sono già presenti potete installare tapparelle avvolgibili in acciaio, molto pesanti e difficili da sollevare al contrario di quelle più leggere in plastica. Oppure potete sostituire le persiane esistenti con nuove persiane blindate in acciaio e serrature di sicurezza. Un’altra opzione è l’adozione di una grata fissa, apribile o estensibile. Se invece state acquistando nuove finestre è bene valutare serramenti con configurazioni di sicurezza.
Installate dei dispositivi antifurto, collegati possibilmente con i numeri di emergenza. A chi pensa che l’allarme non serve basti un dato: quasi l’80% dei tentativi di furto vengono interrotti quando, al tentativo di effrazione, squilla la sirena. Perché siano efficaci, questi allarmi, devono avere una doppia modalità: perimetrale e volumetrica. La prima si ottiene collegando sensori alle tapparelle, la seconda installando rilevatori di movimento e termici in casa. In questo modo, quando si è in casa si può attivare solo la modalità perimetrica, mentre se si va via per il weekend si attiva anche quella volumetrica. Tenete presente che ora sono in commercio anche modelli evoluti che è possibile comandare a distanza con un’app sullo smartphone.
Numerose persone sono state derubate perché, uscite di casa per pochi minuti, hanno ritenuto che non valesse la pena mettere l’abitazione in sicurezza. Ogni volta che lasciate la vostra casa, anche per un breve periodo, ricordatevi di attivare tutte le misure di sicurezza. Se avete anche il più piccolo dubbio che le chiavi dell’abitazione, come quelle della porta blindata o della cassaforte, siano state per qualche ragione compromesse, provvedete all’immediata sostituzione delle serrature. Per ulteriori consigli in tal senso anche il ministero della Difesa offre una dettagliata guida che vi invitiamo a consultare
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