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Comprare una seconda casa tra Lecco e Monza: conviene come investimento?

L’acquisto di una seconda casa può rivelarsi una decisione pratica e intelligente laddove si desiderasse avere a disposizione una casa per le vacanze, o addirittura un investimento vantaggioso dal punto di vista economico se l’acquisto viene calibrato sulla base della redditività futura dell’immobile.

A prescindere tuttavia dalla destinazione d’uso dell’abitazione, è sempre importante valutare con la massima attenzione i parametri che potrebbero condizionare il risultato finale della nostra scelta.

Chi ad esempio desidera concentrarsi su una seconda casa tra Lecco e Monza, avrà senza dubbio risolto il “problema” della location. Questa particolare area della Lombardia è infatti sempre più apprezzata sia per la sua comodità ai servizi, sia per la sua vicinanza a grandi centri urbani e città d’arte in Regione (Milano in primis), sia perché generalmente collocata nei pressi di risorse naturali di altissimo valore (un esempio su tutti, ma non certamente l’unico, è il lago di Como).

Vediamo insieme cosa tenere a mente quando si decide di procedere all’acquisto di un secondo immobile e quali discriminanti non bisognerebbe mai ignorare.

La destinazione d’uso della seconda casa

Come verrà utilizzata la seconda casa?

Un tempo, potersi permettere un acquisto di questo genere significava essenzialmente avere a disposizione un immobile in cui soggiornare durante i fine settimana e, naturalmente, durante le vacanze estive e invernali. Va però considerato che questa tendenza non è più diffusa come un tempo, in funzione dei cambiamenti nel lifestyle che sono avvenuti negli ultimi vent’anni: rispetto al passato, i periodi di vacanza sono oggi molto più brevi e per questa ragione la tendenza è quella di volersi spostare di più, variando le proprie mete.

In ogni caso, chi abita in Lombardia può ancora acquistare una seconda casa nella splendida zona tra Monza e Lecco e usufruirne nel tempo libero, a partire dai weekend. La vicinanza alle montagne la renderà perfetta da fruire nei mesi invernali, e il clima favorevole e la prossimità ai laghi la trasformerà in un confortevole “rifugio fresco” durante l’afa estiva.

Diversamente, la seconda casa potrà rappresentare un investimento se verrà messa a reddito, magari con una delle modalità più apprezzate degli ultimi anni: la locazione breve. In questo modo, sarà possibile ottenere un reddito passivo e regolare che potrebbe essere d’aiuto per ripagare l’eventuale mutuo o, in alternativa, per sostenere i normali costi di gestione dell’abitazione.

Per quanto riguarda l’area tra Monza e Lecco, una seconda casa a reddito è senza dubbio una buona soluzione dal punto di vista geografico. La zona del lago di Como è meta di turisti da tutto il mondo, e la vicinanza a Milano rende l’abitazione appetibile anche per i professionisti in trasferta per qualche mese, lungo tutto il corso dell’anno.

I costi e le principali imposte sulla seconda casa

A prescindere che tu voglia utilizzare la tua seconda casa tra Monza e Lecco come casa di villeggiatura o come immobile a reddito, dovrai infine tenere presente le imposte da pagare su di essa. Dal punto di vista fiscale, la seconda casa è infatti molto diversa dalla prima!

Su di essa verrà prima di tutto applicata la tassa sugli immobili (assente invece sulla prima casa) e la gestione dell’abitazione sarà quindi, per sua natura, oggettivamente più onerosa. L’ammontare di questa tassazione è di competenza locale e viene quindi deciso in percentuale dal Comune in cui l’immobile si colloca, nel rispetto dei parametri di legge.

Anche al momento del rogito si riscontreranno delle differenze: la tassazione sull’acquisto della seconda casa, nuovamente, cambia rispetto alla prima.

Bisognerà quindi tenere in considerazione un’Imposta di Registro del 9% del valore catastale dell’immobile (rispetto al 2% sulla prima casa). Nel caso di versamento dell’IVA, questa passerà dal 4% al 10% del prezzo dell’abitazione, da pagarsi all’impresa nel caso in cui si stia acquistando direttamente dal costruttore entro cinque anni dalla realizzazione/ristrutturazione dell’immobile. In tutti gli altri casi bisognerà invece fare riferimento alla già citata Imposta di Registro.

Chiaramente, a quanto finora elencato bisognerà poi sommare i costi di mantenimento dell’immobile, ossia le spese da sostenere: dalla tassa sui rifiuti alle utenze domestiche per luce, gas e acqua.

In conclusione, la convenienza di acquistare un secondo immobile oltre alla prima casa andrà sempre valutata caso per caso: se la meta dei tuoi momenti liberi è lo splendido territorio tra Monza e Lecco, una seconda casa in questa zona si rivelerà una scelta comoda e probabilmente anche conveniente sul medio-lungo periodo. Allo stesso modo, se desideri mettere la tua seconda casa a reddito, quest’area geografica potrebbe rivelare piacevoli sorprese anche con gli affitti brevi, in virtù della sua posizione privilegiata.

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