Territorio

Brianza verde: ecco i parchi da non perdere

Con la primavera ormai dietro l’angolo torna la voglia di trascorrere tempo all’aperto, di passeggiare e godersi i primi tiepidi raggi di sole, di immergersi nella natura per sperimentare l’impatto multisensoriale del risveglio tipico di questa stagione: gli alberi che si riempiono di foglie, i prati che tornano verdi, i campi che diventano rigogliosi e fitti, i fiori che sbocciano sotto il cielo azzurro.

Chi vive in Brianza ha l’opportunità di vivere la natura senza allontanarsi troppo da casa. Che si tratti di un semplice pomeriggio libero, di una piccola gita nel finesettimana o di un picnic immersi nella quiete, sono disponibili sul territorio numerosi parchi che assicurano un’ottimale contatto con la natura e, in molti casi, anche splendidi scorci da scoprire.

In effetti, esiste un sistema chiamato Parchi di Monza e Brianza che rappresenta un vero e proprio network di “luoghi” promossi dalle istituzioni locali perché particolarmente interessanti non soltanto dal punto di vista naturale, ma anche culturale e turistico. I parchi della Brianza offrono moltissimo in termini di esperienze: sono infatti il luogo ideale per passeggiare a piedi, per una scampagnata in compagnia, per prendere il sole, per andare in bicicletta o praticare sport, per partecipare a eventi di divulgazione ambientale e per osservare flora e fauna.

Scopriamo insieme alcuni di essi.

Il Parco dei Colli Briantei: 550 ettari tra la Brianza e la Provincia di Milano

Il Parco dei Colli Briantei occupa circa 550 ettari di territorio tra la provincia di Monza e Brianza e quella di Milano: nello specifico, copre l’area che va tra il Parco della Valle del Lambro e quello del Molgora, i pianalti della Brianza orientale fino alla zona di Bernate.

Si caratterizza per una prevalenza di boschi alternati a zone agricole, ma anche per la presenza dei due rami del torrente Molgorana, che scorrono ai lati est e ovest del parco e caratterizzano i pianalti di Valfredda e Valfazzola. La disponibilità di acqua – non solo grazie al torrente, ma anche ai bacini del Laghettone e del Laghettino – arricchisce ovviamente la flora e la fauna presenti, e trasforma lo spazio in uno scenario incredibilmente ricco, perfetto per lunghe passeggiate a piedi, in bicicletta o a cavallo lungo i sentieri ben definiti.

Le stazioni ferroviarie più vicine al Parco dei Colli Briantei sono quelle di Carnate-Usmate ed Arcore.

Il Parco Agricolo Nord Est: natura che estende per ben ventidue comuni

L’estensione del Parco Agricolo Nord Est è notevole, dal momento che interessa ben ventidue comuni delle province di Monza e Brianza, Milano e Lecco.

Questo grande parco, che comprende principalmente terreni agricoli destinati alla semina circondati da siepi e filari e da distese di papaveri e camomilla, include al proprio interno il Parco del Molgora, il Parco del Rio Vallone e il Parco Cavallera.

Gli amanti della flora e della fauna scelgono questo territorio per la sua incredibile ricchezza in termini di ecosistemi: il Parco Agricolo Nord Est è infatti casa di rigogliosi boschi di robinia in cui si rifugiano conigli, volpi, scoiattoli e tassi, di grandi prati fioriti sorvolati da svariate specie di uccelli e di farfalle, e persino di zone umide in cui prosperano ramarri, lucertole, pesci e varie specie di anfibi.

Nel parco sono ancora oggi presenti architetture rurali tradizionali quali cascine e cappelle, così come santuari e ville e persino aziende agricole attive con tanto di vendita al pubblico. L’area è perfetta per lunghe passeggiate a piedi, per fare jogging e trekking, andare in bicicletta e praticare equitazione.

Il Parco della Media Valle del Lambro: 300 ettari di natura lungo il fiume

Il Parco della Media Valle del Lambro si estende per ben trecento ettari lungo l’omonimo fiume, lambendo i comuni di Brugherio, Sesto San Giovanni e Cologno Monzese. Collegato a nord con il Parco di Monza e quello della Villa Reale, tocca a sud il quartiere Adriano, a ovest le aree Falck e il Parco Nord, e a est il Canale Martesana e il Parco Est Cave.

Siamo quindi di fronte a una vera e propria cintura naturale con un sistema molto articolato e ancora piuttosto dinamico, facilmente raggiungibile sia per chi abita nella provincia di Monza e Brianza sia per chi risiede nell’area Metropolitana di Milano e nell’hinterland nord della città.

Per quanto riguarda le attività da svolgere all’interno del Parco della Media Valle del Lambro, ci sono percorsi multisensoriali guidati nell’area delle colline Falck a San Maurizio al Lambro, ma anche il boschetto della biodiversità e i percorsi pedonali (nella zona di Sesto San Giovanni). Chi ama andare a cavallo troverà un centro di equitazione a Cologno Monzese, mentre gli appassionati di flora scopriranno specie meravigliose nel Parco Botanico di Milano.

E gli sportivi? Per loro, il Parco della Media Valle del Lambro mette a disposizione un campo di Disc Golf, una pista per skate e un percorso per corridori e ciclisti.

Il Parco della Valle del Lambro e i suoi trentuno antichi mulini

Il Parco della Valle del Lambro è diverso dal Parco della Media Valle del Lambro. Estesa da Monza a Erba lungo il corso del fiume per circa venticinque chilometri, quest’area naturale nata in una valle di origine glaciale si caratterizza per la presenza di ben trentuno antichi mulini lungo le rive settentrionali del fiume. Ciascuno di essi è ancora oggi monitorato dal Museo Etnologico di Monza e Brianza.

Il Parco offre moltissimo in termini di biodiversità: al suo interno prosperano infatti boschi di robinia, carpini, farnie, ontani e frassini, in particolare lungo il Rio Pegorino.

Per quanto riguarda la fauna, le specie di uccelli presenti sono davvero molto numerose, e l’area è quindi perfetta per gli amanti del birdwatching.

Sono inoltre disponibili i cosiddetti Itinerari nel Parco Valle Lambro, vere e proprie gite in Brianza che esplorano angoli del territorio più o meno conosciuti.

Il Parco delle Groane: una zona di grande interesse geologico e botanico

Il Parco delle Groane si trova all’interno del più vasto territorio di brughiera che occupa l’intera pianura lombarda ed è considerato un sito di estremo interesse geologico e botanico grazie alla presenza di grandi superfici boschive e vaste lande di brughiera.

Sviluppato su un vasto altopiano il cui suolo era originariamente costituito da sabbia e ghiaia, in seguito trasformatosi in argilla rossastra, si caratterizza per la presenza del brugo o calluna, una pianta simile all’erica, e per la diffusione di cave per l’estrazione. Ospita, non a caso, le cosiddette “vie del mattone”.

Per quanto riguarda le attività da svolgere nel Parco delle Groane, c’è grande disponibilità di piste ciclabili e pedonali con relativi percorsi, che permettono di incrociare ville storiche risalenti al diciassettesimo secolo e antiche fornaci, di concedersi qualche ora di pesca o di tiro con l’arco, e persino di andare a cavallo.

Una curiosità: il Parco delle Groane è anche sede di un’Oasi LIPU, che organizza frequentemente visite guidate e iniziative di educazione ambientale.

Il Parco di Monza: niente da invidiare alla Reggia di Versailles o a quella di Caserta

È certamente il più noto di tutta la provincia anche grazie alla presenza della meravigliosa Villa Reale e, non a caso, è considerato il gioiello verde di Monza.

Nato nel 1805, il Parco di Monza doveva inizialmente essere soltanto una tenuta di caccia in cui praticare anche l’agricoltura ma è col tempo diventato una della aree naturali di maggiore riferimento per l’intera regione Lombardia.

Con la sua cinta muraria di 14 chilometri, è inoltre il parco recintato più esteso d’Europa.

Al suo interno sono presenti tre aree principali: quella in prossimità della Villa Reale, con i suoi grandi giardini e distese di campagna aperta; quella di Bosco Bello a nord, che veniva un tempo utilizzata per le attività venatorie; e quella lungo il fiume, caratterizzata da una tipica vegetazione da zona umida.

Attualmente, il Parco di Monza è un’oasi naturale sicura per tante specie animali, ma include anche svariate specie botaniche in un territorio fatto di boschi, prati e coltivi punteggiato di ville, mulini e cascine. Un microcosmo senza dubbio unico per completezza ed evoluzione progettuale, in cui le attività da svolgere sono così numerose da avere addirittura un sito web dedicato sul portale turistico della città di Monza.

Quale sarà la destinazione della tua prossima gita brianzola?