Torre Diamante a Milano: un esempio di architettura contemporanea

La Torre Diamante è una delle nuove architetture a Milano, progettata nell’ambito della riqualificazione urbana che ha caratterizzato gli ultimi anni e denominato Progetto Porta Nuova. È stata edificata tra il 2010 e il 2012, in pochi anni dall’inaugurazione è già diventato un simbolo del capoluogo meneghino e un punto di riferimento facilmente riconoscibile nello skyline di Milano.

La Diamond Tower è una delle costruzioni di moderna concezione, un immobile caratterizzato da un design davvero unico nel suo genere. È alta 140 metri ed è il quarto grattacielo per altezza nell’intera città. Il masterplan dell’area è stato affidato all’architetto Lee Polisano che è stato affiancato dal collega Paolo Caputo e dalla società di ingegneria Jacobs.

La geometria irregolare, le colonne perimetrali dell’edificio inclinate rispetto alla verticale, il singolare taglio della struttura sono le caratteristiche principali di questo grattacielo che si distingue per i riflessi cangianti, tipici di un diamante proprio com’è stata ribattezzata.

Il layout interno si distingue invece per un nucleo centrale attorno al quale si sviluppa l’intero spazio, in modo che la luce naturale possa entrare ampiamente nella struttura oltre a garantire un’ampia vista sull’intera città.

Si trova nel Centro Direzionale di Milano dove sorgono anche la Torre Unicredit, il Grattacielo Pirelli, il Bosco Verticale, la Torre Breda e il Palazzo Lombardia. È uno dei più fulgidi esempi di architettura contemporanea, apprezzato in tutto il mondo e riconosciuto per la sua particolarità dai più importanti esponenti dell’intero settore.