Residenza San Martino2

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Lecco

Residenza San Martino2

A poca distanza dalla Residenza San Martino, al margine meridionale del medesimo isolato, Schiavi Spa ha realizzato un secondo volume residenziale, in continuità estetica e concettuale con il primo, del quale rappresenta la naturale evoluzione.

I due edifici dialogano in modo diretto, affacciando l’uno sull’altro, vicendevolmente accomunati dall’analogo linguaggio architettonico e dalle stesse istanze progettuali. In questo caso, però, il tema dell’attenzione all’ambiente è stato ulteriormente sviluppato, sia dal punto di vista del rapporto con il verde e con la natura circostante, sia per quanto riguarda l’efficienza energetica e l’avanguardia tecnologica. Le residenze godono infatti di un sistema di riscaldamento e raffrescamento a pannelli radianti a pavimento, integrato da un dispositivo autonomo per la deumidificazione degli ambienti. La centrale tecnologica che consente la gestione degli apparati tecnici è costituita da un sistema ibrido composto da due pompe di calore e da una caldaia a condensazione, con funzione di integrazione per il riscaldamento. Completa il quadro della dotazione impiantistica la presenza, in copertura, di pannelli fotovoltaici.

Grande attenzione è stata posta inoltre all’isolamento termoacustico del fabbricato, sia a livello dei divisori tra gli appartamenti, sia a livello globale: l’involucro edilizio perimetrale è stato realizzato con muratura in laterizio porizzato e sistema a cappotto esterno, ai fini dell’ottenimento di un alto contenimento energetico. Il benessere fisico e psicologico dei residenti è ulteriormente migliorato grazie all’introduzione di molteplici elementi vegetali, che sono stati portati a tutti i livelli dell’edificio: dal basamento alla copertura, ove è collocato un giardino pensile, il verde domina il progetto, conferendo una maggiore qualità agli spazi esterni dello stabile. La vegetazione si lega alla componente architettonica contribuendo a plasmare i fronti della struttura, i cui balconi e loggiati sono arricchiti dagli elementi naturali. Il piano terreno, circondato da un piccolo giardino di pertinenza, è svuotato in prossimità dell’ingresso pedonale sul fronte stradale: qui gli elementi arborei penetrano fino all’interno del complesso edilizio, il cui accesso porticato, affiancato da aiuole piantumate, assume una forma organica.

In asse con l’ingresso principale si sviluppa il sistema distributivo dell’edificio, in questo caso unico e costituito da un corpo scala e un ascensore. Attorno al corpo di risalita si sviluppano venticinque appartamenti ripartiti su sei piani oltre ai due al piano terra, ognuno dei quali – nonostante le differenti metrature – dotati di ambienti confortevoli, spaziosi e funzionali. La progettazione degli interni ha privilegiato le zone di living, riducendo al minimo gli spazi serventi e organizzando gli appartamenti in modo che la quasi totalità degli stessi possa disporre non solo di un terrazzo o di una loggia, ma anche di un secondo balcone di servizio, più appartato e di dimensioni ridotte.

La disposizione degli esterni ha perseguito l’obiettivo di garantire ai residenti un affaccio gradevole, garantendo contemporaneamente privacy e intimità. Conseguentemente, i prospetti appaiono fortemente connotati dalla presenza dei balconi, richiamandosi ai fronti di Residenza San Martino nel rapporto tra pieni e vuoti e nelle caratteristiche materiche, così come nella presenza del basamento. Qui, tuttavia, le facciate risultano articolate in modo ancora più vario grazie all’utilizzo di parapetti di diverse tipologie, e alle finiture che si differenziano cromaticamente contribuendo a movimentare i prospetti senza per questo sconfinare nell’eccesso. La composizione, anzi, risulta armoniosa e raffinata anche grazie all’introduzione di pilastri binati, staccati dalla facciata, che caratterizzano il coronamento e scendono fino a terra in corrispondenza dei balconi centrali sui fronti maggiori.

Una minore permeabilità contraddistingue invece il fronte sulla via Caduti Lecchesi a Fossoli, dalla quale l’edificio si distanzia grazie alla presenza di alcuni parcheggi raso terra. Anche in questo caso, infatti, l’accordo con il Comune prevedeva la destinazione di una piccola percentuale del lotto a parcheggio pubblico, un obiettivo raggiunto nel rispetto della riservatezza degli inquilini, che godono di un accesso appartato e filtrato dall’ampio portico già descritto. Il fabbricato risulta quindi felicemente inserito nel contesto circostante, arricchito e riqualificato dalla presenza dei due episodi architettonici dal design elegantemente contemporaneo.

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