Si tratta di una scuola professionale, per “l’addestramento e il perfezionamento dei lavoratori dell’industria”, costruita in val Cavallina, su un terreno piano, in zona residenziale scolastica.
La struttura è realizzata in blocchi aula-laboratori e relativi servizi facilmente affiancabili e sommabili, sia planimetricamente che costruttivamente nel tempo. Questa ipotesi è resa agevole dal tipo di struttura portante che è interamente in acciaio fabbricata a piè d’opera e montata con bulloni, sia dall’impostazione dell’edificio, che prevede l’inserimento in un unico spazio di due aule opposte ad un laboratorio centrale, e dei loro servizi.
Si determina così planimetricamente, ed altimetricamente con la continuità conchiusa della copertura in lamiera zincata, un volume finito, delimitato agli estremi dalle due aule e collegato ai successivi dai blocchi servizi.
Nell’avancorpo trovano sistemazione: al piano terreno l’ingresso, la segreteria, la direzione e la mensa; al piano superiore un aula per l’insegnamento delle materie scientifiche ed un aula da disegno, illuminata dall’alto per una migliore distribuzione della luce.
Nell’interrato, tra l’avancorpo ed il corpo principale, sono localizzati la centrale termica e quella elettrica.
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