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Lecco

Residenza San Martino

Residenza San Martino sorge in una porzione più intima, riservata dell’ampio lotto delimitato dalla Via Caduti Lecchesi a Fossoli. L’edificio denuncia la volontà di richiamarsi e connettersi con gli elementi del paesaggio circostante: il Monte San Martino è infatti lo sfondo verso cui è rivolto il prospetto nordoccidentale del fabbricato, connotato da ampi balconi e piacevoli affacci dai quali si gode di uno splendido panorama.

Il dialogo tra architettura e natura si manifesta con forza in tutte le scelte progettuali, volte a stabilire una stretta connessione tra ambienti interni ed esterni, in un gioco armonico di compenetrazioni tra volumi, pieni e vuoti. Il concept progettuale ha posto particolare enfasi sulla qualità dell’abitare, perseguendo l’obiettivo di creare spazi domestici ampi, luminosi e funzionali, integrati con ambienti verdi comuni e dotati delle più moderne soluzioni tecnologiche. La sostenibilità ambientale ha rappresentato una delle direttrici principali dell’intervento: l’involucro edilizio è stato progettato per limitare le dispersioni termiche, mentre l’impiantistica all’avanguardia ha incluso l’installazione di pannelli fotovoltaici, contribuendo al raggiungimento di elevati standard di efficienza energetica.

 

L’edificio si rapporta al proprio sedime attraverso un lineare basamento che accoglie e occulta la presenza di un parcheggio pubblico, la cui presenza è il risultato del Piano Attuativo stipulato con il Comune di Lecco: un vincolo che non ha impedito il rispetto della privacy e del comfort per i residenti, ai quali il parcheggio risulta totalmente nascosto. Questi ultimi possono godere di un ingresso pedonale riservato, delimitato da una parete curva che conduce ai corpi distributivi, racchiusi da murature dalle forme organiche. Il percorso di ingresso risulta in diretta connessione con una delle aree verdi dell’immobile, piantumata con alberature e seminata a prato; anche al primo piano la copertura piana dei parcheggi è stata trattata a verde, e costituisce una gradevole estensione degli spazi aperti di pertinenza delle singole abitazioni. Tale superficie è caratterizzata da un parapetto movimentato che si richiama alle forme sinuose che caratterizzano l’attacco a terra del fabbricato.

Le autorimesse dei residenti, collocate al piano interrato così come la centrale tecnologica dell’edificio, sono connesse agli spazi abitativi grazie a due blocchi dove sono collocate le risalite verticali: scale e ascensori atti a garantire la piena accessibilità degli appartamenti.

Gli appartamenti sono organizzati su sei livelli e comprendono diversi tagli per rispondere alle più disparate esigenze abitative, ma sono accomunati dalla presenza di ambienti ampi e confortevoli, attentamente studiati nella loro articolazione interna. Le residenze sono caratterizzate da una grande luminosità, garantita dalla presenza di ampi serramenti che consentono anche l’accesso agli spazi esterni di pertinenza di ciascuna unità abitativa: ogni alloggio è infatti dotato di almeno un ampio balcone, una loggia o un terrazzo. La presenza di questi elementi connota fortemente i fronti dell’edificio, i quali sono frutto di una grande ricerca compositiva atta a ottenere dei prospetti movimentati ma sobri, fortemente caratterizzati da un gioco di pieni e vuoti e ulteriormente vivacizzati dall’utilizzo di parapetti diversi per forme e materiali.

Le scelte materiche e cromatiche hanno contribuito all’ottenimento di un risultato di grande eleganza: innanzitutto grazie al ricorso a tinte tenui e delicate, differenziate tra gli sfondati e il piano principale delle facciate; in secondo luogo, grazie agli inserti in gres porcellanato dal delicato color nocciola che, oltre a dialogare con la tinta degli elementi oscuranti, donano carattere ai fronti ed equilibrano percettivamente il rapporto tra pieni e vuoti.

Altro elemento che contribuisce a proporzionare le varie parti è la presenza di un alto loggiato sulla testata dell’edificio, in corrispondenza del volume che si innalza affacciandosi sul fronte stradale, leggermente più elevato rispetto al resto del corpo di fabbrica. Il risultato è un fabbricato che, pur distinguendosi per dimensioni e linguaggio architettonico, riesce allo stesso tempo nell’intento di legarsi al proprio intorno, caratterizzato da costruzioni piuttosto basse. Tale esito è stato ottenuto grazie a una calibrata gestione dei volumi e del fronte su strada, che risulta armonico e ben integrato nella preesistenza grazie a un ulteriore corpo di fabbrica, di altezza ridotta, in grado di raccordare il nuovo intervento a quello adiacente.

 

Con il progetto di Residenza San Martino, Schiavi Spa si è qualificata tra le aziende finaliste dell’edizione 2020 del premio Essere Avanti, istituito da ANCE Milano – Lodi – Monza e Brianza per onorare e ricordare Claudio De Albertis, imprenditore presidente della Triennale e dell’ANCE stesso. Assimpredil ANCE ha così commentato: “Residenza San Martino realizzata a Lecco ha ben coniugato attenzione alla diminuzione dei consumi energetici con un’approfondita analisi progettuale del sistema edificio/impianti per l’individuazione della scelta tecnologica migliore, unita a un’accurata progettazione in BIM.”

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